Il parco nasce sul sito delle fogge, chiamato nel 1748 Piscine seu Foggie d’Acqua Piovane, luogo dove venivano raccolte le acque piovane della città. Il terrapieno difensivo viene realizzato dagli Asburgo tra il XV ed il XVI secolo, assieme ad una torre difensiva di cui rimane solo parte della struttura muraria. L’area acquista la sua forma rettangolare con l’impianto ottocentesco, sono tutt’ora presenti edifici di quell’epoca. Al periodo fascista risalgono il monumento ai caduti e la scuola elementare Collodi. Il terreno è acquistato già nel 1919 dalla famiglia Telesio. L’ing. Salvatore Ambrosi disegna il progetto subito dopo, ma i lavori inizieranno solo nel 1923 e verranno terminati nel 1925. A causa di difetti nella realizzazione dei solai, viene concessa l’agibilità nel 1927. È probabile che l’impianto del parco sia stato realizzato in questo stesso periodo.
Il monumento ai caduti è inaugurato il 24 maggio del 1927 e dedicato ai cittadini che hanno perso la vita durante gli scontri per l’Unità d’Italia. Lo stesso giorno vengono piantati 251 pini attorno al monumento, rappresentanti i 251 caduti, su ogni pino viene poi apposta una targhetta recante il nome del defunto. La raccolta dei fondi per la realizzazione dell’opera parte il primo luglio 1922, viene richiesto l’impegno dei fasanesi residenti nel comune ed a quelli trasferitisi in America. Da New York giungono 98,25 dollari, corrispondenti a 2.290,00 lire, dall’Argentina 1.965,00 lire. Per aumentare l’afflusso di denaro, il comune organizza anche una lotteria. Il 2 aprile 1923, si sceglie Largo Foglia come luogo per la fondazione del monumento, al centro del Parco delle Rimembranze. L’incarico della realizzazione del progetto è affidato allo scultore Mario Sabatelli, per un ammontare di 40.000,00 lire.
Dal 2000 il parco subisce alcune modifiche. Nel 2005 la pavimentazione è sostituita. Nel 2010 è eliminata la recinzione e l’ingresso che chiudevano l’area verde. I missili posti attorno al monumento ai caduti vengono spostati sulle scale.
Il Parco della Rimembranza ha una forma rettangolare di 70x100 mq. È perfettamente in piano, essendo una piscina naturale, successivamente coperta. Rispetto al terrapieno il parco è 3 m più basso. Ha un impianto è all’italiana. Un’asse simmetrico centrale collega la doppia scalinata del terrapieno, l’ingresso principale del parco e la piazza circolare pavimentata con il monumento dei caduti al centro. All’interno è realizzato un percorso quadrato che mette in contatto gli ingressi secondari. La struttura è inquadrata da un cordolo di cemento alto 30 cm che ospitava il recinto, poi rimosso. Il vecchio ingresso principale è segnato da due pilastri a base ottagonale alti circa 2,50 m, ogni pilastro è sormontato da una palla di cemento. Sui pilastri sono evidenti i punti dove era ancorato il cancello. La pavimentazione del giardino è di recente realizzazione, in cemento e lastre irregolari di pietra. La piazza centrale del parco è circolare, rialzata rispetto al piano del parco, con tre gradini che ne consentono l’accesso. Attorno agli scalini sono stati posti 8 siluri di bronzo. Il monumento ai caduti è composto da due parti: una architettonica ed una scultorea. La parte architettonica è un obelisco a pianta quadrata alto 6,70 m in pietra di Trani. Quella scultore conta tre elementi: una statua principale in bronzo alta 2,30 m rappresentante il Genio Italico Vittorioso, un gruppo sull’avancorpo del prospetto rappresentante la famiglia ed il dovere, una decorazione recante teste di leoni sotto il sommoscapo dell’obelisco. Sulla base dell’obelisco sono stati incisi i nomi dei caduti e la dedica “AI CADUTI PER LA PATRIA FASANO RICONOSCENTE”.
Nell’angolo sud ovest è stata realizzata una piccola arena ad arco di circonferenza. Nei pressi dell’arena è presente una struttura in pietra risalente al ‘700-‘800, un arco a tutto sesto alto 3m circa con decorazioni a volute.
Orari di apertura: sempre aperto
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